Italo Celli
ITALO CELLI
Come ha scritto di lui il Prof Claudio Strinati, Celli è uno scultore che ha “conquistato” la propria arte con dedizione e impegno autentico, quello di chi, trovata la via, non ammette più deviazioni o ripensamenti…
L’amore per la scultura è arrivato come una specie di folgorazione, ma le folgorazioni toccano chi è già predisposto a subirle ed a riviverle in sé.
La dinamica della figura è il vero ed essenziale contenuto della sua opera. Equilibri impossibili, slanci di intensa emotività che rendono percepibile uno stato d’animo di tensione e di fervore, sono calati dentro le sue immagini che appaiono tanto instabili dal punto di vista fisico quanto calibrate e bilanciate dal punto di vista strutturale.
In un periodo come il nostro in cui ci si chiede continuamente quali siano sul serio le strade maestre dell'arte e che senso abbia o abbia avuto la contrapposizione figura-astrazione, il lavoro di uno scultore giovane ma giunto a un livello di maturità considerevole, può offrire materia di studio per il teorico e di riflessione per chi è convinto di poter pur sempre riscontrare nel prodotto estetico una reale emotività.
La poetica che ne scaturisce, proprio perché si evidenzia come libera, disinibita, multiforme, versatile, ben si addice al merito del messaggio che Celli si è proposto di comunicare, ovvero, il fantasmagorico mondo circense, non a caso nella mostra legata alla figura di Federico Fellini.
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Italo Celli è nato nel 1949 a Roma dove vive e lavora.
Ha conseguito studi di carattere scientifico, frequentando contemporaneamente corsi di modellato e nudo, presso la scuola d’arte della ceramica di Roma.
I suoi interessi iniziali sono rivolti alla pittura ed alla ceramica per poi approdare all’inizio degli anni ottanta alla scultura
Si è formato artisticamente in fonderia lavorando a fianco di grandi maestri quali U. Mastroianni, P. Conte etc., da cui ha appreso la costruzione dell’opera e la manualità tecnica per realizzare le sue sculture in bronzo a cera persa. Le opere in marmo invece le realizza direttamente a Pietrasanta ed a Carrara in prossimità delle cave.
Ha creato sculture per Comuni, Enti pubblici, Gallerie, istituzioni, musei, Parrocchie ed Abbazie, in oltre quaranta anni di attività in campo artistico. In particolare negli ultimi anni si è dedicato alla realizzazione del monumento per il Centro Olimpico Internazionale FIJLKAM lotta Judo Karate in ricordo del loro presidente Professor Matteo Pellicone, realizzato in bronzo e marmo statuario di Carrara alto tre metri e cinquanta centimetri.
Ha partecipato a numerose manifestazioni d’arte personali e collettive, riscuotendo consensi sempre maggiori di critica e di pubblico.
Sue opere sono presenti in musei, gallerie e collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.